20 milioni agli enti locali per il miglioramento degli impianti sportivi
L’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il consiglio dei ministri e la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 20 milioni di euro (LINEA A) di risorse per il miglioramento e la qualificazione del patrimonio impiantistico sportivo regionale. A questi sono da aggiungere 4 milioni di euro (LINEA B) per il sostegno di interventi che prevedono il coinvolgimento di capitale privato in varie forme.
Possono partecipare al bando gli enti locali dell’Emilia-Romagna, ovvero Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitana di Bologna. Le proposte possono essere presentate dalle 10:00 del 30 settembre 2024 alle 17:00 del 28 novembre 2024 e saranno soggette a una valutazione a graduatoria.
Quali sono le attività finanziate?
Vengono finanziati i progetti di miglioramento e qualificazione del patrimonio impiantistico sportivo regionale di proprietà pubblica, anche collocati all’interno di istituti scolastici.
Sono ammessi i seguenti interventi:
1) realizzazione di nuovi impianti sportivi o l’ampliamento di impianti esistenti;
2) riqualificazione delle strutture esistenti, quali il recupero funzionale, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria, il miglioramento e l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza degli impianti, al fine di qualificare ed incrementare il livello del servizio offerto ed efficientare le strutture;
3) realizzazione di aree verdi e spazi all’aperto attrezzati, destinati alla pratica sportiva, al fine di accompagnare la pratica sportiva praticata all’aperto e in autonomia.
Gli interventi devono interessare un singolo impianto sportivo o un singolo complesso sportivo o, in caso di appalto, un singolo lotto funzionale di un intervento più articolato.
I progetti possono essere realizzati:
- LINEA A – in via diretta dagli Enti locali beneficiari tramite appalto;
- LINEA B – con il coinvolgimento di soggetti privati nelle forme: 1. Partenariato Pubblico Privato (PPP); 2. Interventi da realizzare su cespiti pubblici da parte di enti locali, con apporto di capitale privato, a condizione che lo stesso, al momento dell’affidamento, sia superiore al 10% dell’importo complessivo e per un valore non inferiore a 500 mila euro.
Gli interventi devono prevedere un investimento minimo di € 300.000.
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto articolato come segue:
LINEA A
- Max 70% delle spese ammissibili (fino all’85% per gli Enti locali in Aree Interne e per i Comuni interamente montani);
- contributo massimo: € 500.000 per ciascun beneficiario.
LINEA B
- contributo non superiore a 1/3 del costo totale dell’opera (non superiore all’importo in conto capitale a carico dall’Ente Locale);
- contributo massimo: € 1.500.000 per ciascun beneficiario.
Il contributo non può essere cumulato con altri contributi pubblici concessi dalla Regione Emilia-Romagna su precedenti bandi per l’impiantistica sportiva (DGR 1944/2017 e 373/2022).
Quali sono i vincoli?
Ciascun Ente locale può presentare una e una sola domanda relativa ad uno e un solo impianto o complesso sportivo.
Sono ammissibili gli interventi i cui lavori non siano ancora stati affidati al 01/03/2024. Gli interventi si devono concludere entro il 31/12/2028.
Le domande di contributo devono essere corredate dal progetto di fattibilità tecnico-economica oppure, se disponibile, dal progetto esecutivo.
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