Finanziamenti per servizi di assistenza tecnica, accompagnamento e certificazione
Negli ultimi anni, la promozione della parità di genere nel mondo del lavoro ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle politiche aziendali e istituzionali. L’introduzione del Sistema di certificazione della parità di genere, previsto dal PNRR nel 2022, ha dato impulso a un cambiamento significativo nelle organizzazioni, incentivando l’adozione di politiche concrete per ridurre il divario di genere.
La certificazione si è affermata come uno strumento strategico per riconoscere e premiare l’impegno delle imprese nel garantire pari opportunità, portando benefici tangibili sia in termini di incentivi economici sia di vantaggio competitivo nel mercato. Grazie al successo della misura e al crescente interesse da parte delle aziende, il supporto finanziario è stato rinnovato, consentendo alle imprese di accedere a contributi specifici per ottenere la certificazione.
In particolare, le aziende certificate devono dimostrare l’adozione di misure concrete in questi ambiti:
- Pari opportunità di crescita professionale;
- Parità salariale per mansioni equivalenti;
- Politiche di gestione delle differenze di genere;
- Tutela della maternità e della genitorialità.
Il supporto prevede un finanziamento per i servizi di assistenza tecnica, accompagnamento e certificazione. Questa opportunità è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione con sede in Italia, che potranno presentare domanda entro il 18 aprile 2025, seguendo una procedura valutativa a sportello.
Quali sono i requisiti per ottenere la Certificazione della parità di genere?
Per ottenere la certificazione, le aziende devono rispettare i parametri stabiliti dalla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 – Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere. Tale normativa prevede l’adozione di specifici KPI relativi alle politiche di parità di genere all’interno delle organizzazioni.
La prassi si basa su un insieme di indicatori prestazionali che guidano il miglioramento delle politiche aziendali in materia di parità di genere. Sono individuate sei aree strategiche di valutazione, ognuna delle quali prevede KPI qualitativi e quantitativi per misurare il grado di maturità dell’organizzazione:
- Cultura e strategia;
- Governance;
- Processi di gestione delle risorse umane;
- Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda;
- Equità remunerativa per genere;
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita – lavoro.
Modalità di erogazione del contributo
Le PMI possono beneficiare di un supporto economico per il percorso di certificazione, attraverso i seguenti contributi:
1. Servizi di assistenza tecnica e accompagnamento
- Fino a 1.639,34 euro per l’analisi dei processi aziendali;
- 409,84 euro per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione;
- Un massimo di 5 giornate di consulenza con un esperto accreditato nell’elenco Unioncamere.
2. Servizi di certificazione della parità di genere
- Contributo massimo di 10.245 euro (1.200 euro per ogni giornata di audit dell’Organismo di Certificazione, comprensivo di tutte le spese e competenze per il rilascio della prima certificazione).
Le imprese devono allegare, in fase di domanda, il preventivo per i servizi di certificazione e completare l’intero percorso entro 9 mesi dalla concessione del contributo.
Vantaggi della Certificazione della parità di genere
Le imprese, sia PMI che GI, che ottengono la Certificazione della parità di genere possono beneficiare di una serie di agevolazioni, tra cui:
- Esonero contributivo: riduzione dei contributi previdenziali complessivi a carico del datore di lavoro, mantenendo invariata l’aliquota di computo per le prestazioni pensionistiche. L’esonero è concesso fino a un massimo dell’1% dei contributi dovuti, con un limite di 50.000 euro annui per azienda, riparametrato in base ai mesi di validità della certificazione;
- Punteggio premiale: le autorità che gestiscono fondi europei, nazionali e regionali attribuiscono un punteggio aggiuntivo ai progetti delle aziende certificate, facilitando l’accesso agli aiuti di Stato per il cofinanziamento degli investimenti;
- Riduzione del 20% della ”garanzia per la partecipazione alla procedura”, cioè della cauzione provvisoria richiesta per partecipare alle gare d’appalto pubblico;
- Maggior punteggio nelle gare d’appalto pubbliche: attribuzione di un punteggio aggiuntivo da parte delle amministrazioni aggiudicatrici nei bandi di gara per appalti pubblici.
Per scoprire se la tua azienda può usufruire dell’incentivo per la Certificazione della parità di genere, richiedi una consulenza ad hoc compilando il modulo di contatto in fondo alla pagina ⬇️
Articoli correlati
Incentivi per industria culturale e creativa
L’incentivo TOCC promuove la transizione ecologica nel campo dell’industria culturale e creativa.
Piano Transizione 5.0: come accedere agli incentivi
Su Innovation Post, l’opinione di Piergiorgio Zuffi, Direttore Commerciale di Innova Finance.