Nuove opportunità per il rilancio del settore ricettivo
Dal 15 luglio al 15 novembre 2025, le imprese turistiche della Regione Sicilia potranno accedere al bando "Turismo 2025", una misura strategica volta a incentivare gli investimenti produttivi nel settore turistico.
Chi può partecipare?
Il bando è rivolto a PMI e grandi imprese, anche inattive, purché in possesso, al momento della domanda, di uno dei codici ATECO relativi all’attività ricettiva. È inoltre necessario che l’impresa abbia, o si impegni ad avere, al momento del primo pagamento del contributo, l’unità locale presso il territorio della Regione Sicilia.
Quali sono le attività finanziate?
Il bando mira a incentivare gli investimenti produttivi nel settore turistico, tenendo conto anche della compatibilità ambientale, della sostenibilità e della digitalizzazione.
I progetti proposti dovranno riguardare almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
- ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti;
- realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d’uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere;
- recupero fisico e/o funzionale o interventi di completamento di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate.
A titolo esemplificativo, sono ammesse spese per: consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, oneri di progettazione, acquisto suolo aziendale, programmi informatici, acquisto macchinari.
In cosa consiste l’agevolazione?
Il contributo viene concesso in conto capitale, in due possibili regimi di aiuto, secondo la scelta del richiedente:
- Regime De Minimis: fino all’80% della spesa ammissibile, per importi da €50.000 a €300.000;
- Regime di Esenzione: contributo fino a €3.500.000, con l’intensità determinata fino a:
- 60% per micro e piccole imprese;
- 50% per medie imprese;
- 40% per grandi imprese.
Ogni impresa può presentare una sola domanda. Il progetto deve essere realizzato entro 24 mesi successivi alla data di notifica del provvedimento di concessione. Non è ammessa la retroattività: le spese devono essere sostenute dalla data di presentazione della domanda e nell’arco di durata del progetto.
Per assistenza su questo bando, richiedi una consulenza ad hoc compilando il modulo di contatto in fondo alla pagina ⬇️
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